12 nov 2006

Eni fa shopping in giro per il mondo e ha utili per 7,7 miliardi di euro

Terzo trimestre 2006 con il vento in poppa per l'Eni di Paolo Scaroni. L'utile netto del gruppo si è fermato a quota 2,42 miliardi di euro con un +3,5% sullo stesso periodo del 2005. Utile salito, quindi, a 7,7 miliardi di euro, oltre le attese degli analisti che prevedavano una forchetta compresa tra 7,57 e 7,58 miliardi. "I risultati del terzo trimestre - ha commentato Paolo Scaroni - mi rendono fiducioso che Eni confermi sull’intero anno una redditività eccellente. Tutti i settori di business hanno migliorato la loro performance operativa in un contesto di mercato di alti prezzi del greggio". E' stato confermato per il 2006 il target di crescita di circa il 3% su base annua della produzione di idrocarburi a 1,74 milioni di barili. L'aumento della produzione, "sarà realizzato all'estero, essenzialmente in Libia, Angola ed Egitto per effetto dell'entrata a regime della produzione dei giacimenti avviati nel 2005 e degli avvii effettuati nel 2006. A fronte degli eventi non prevedibili in Nigeria e Venezuela, il tasso di incremento annuo della produzione si collocherà dunque a circa il 3%, assumendo uno scenario di riferimento del prezzo medio del Brent per il 2006 di circa 55 dollari a barile".
Per assicurarsi nuove risorse la società del cane a sei zampe sta continuando incessantemente la sua campagna acquisti in giro per il mondo. L'ultima in oridne di tempo riguarda l'acquisto, con la società di stato algerina Sonatrach di cinque licenze esplorative che coprono una vasta area situata nella parte settentrionale della repubblica del Mali, a circa 1.000 chilometri a nord della capitale Bamako. Eni, che avrà il ruolo di operatore, ha acquisito il 50% di partecipazione in tutte e cinque le licenze dalle societá Baraka Mali Operations Limited e Baraka Mali Ventures Limited, che detenevano rispettivamente il 75% e il 25% delle licenze. Sonatrach, tramite la controllata Sipex, ha acquisito la quota del 25 per cento.

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