7 nov 2006

Utili in caduta per Mediaset che parte alla conquista della Germania


La notizia di ieri è stata confermata: Mediaset è interessata al gruppo tedesco ProSiebensat1 messo in vendita dall'azionista di maggioranza. La quota è di poco superiore al 50% ma ha diritto di voto sull88% della società. La legge tedesca impone, comunuqe, l'Opa sulle aiozni residue. La conferma è giunta ufficialmente dal cda di Mediaset che si è riunito per l'approvaziione dei conti dei primi nove mesi dell'anno. Conti in affanno con utili in calo nonostante un aumento dei ricavi. La Borsa ha reagito con diffidienza e bocciando il titolo Mediaset soprattutto dopo il giudizio negativo di Merrill Lynch.

Gli utili sono in calo del 20% a quota 369,1 milioni di euro mentre i ricavi netti sono cresciuti del 2,6% ed ammontano a 2,67 miliardi di euro. L'Ebit è pari a 740,2 milioni, in calo di 149,1 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno prima (889,3 milioni) che aveva beneficiato della plusvalenza di 43,1 milioni dalla cessione dell'1,9% in Telecinco. Anche il dato sulla redditività è negativo, avendo segnato una percentuale del 27,7% contro il 34,2% nello stesso periodo dello stesso anno. Molto bene è andata la Spagna con un risultato netto è a 229,3 milioni da 212,7 milioni, ricavi per 700,9 milioni (da 671,5 milioni). In peggioramento la posizione finanziaria netta che passa a -578,6 milioni da -358 milioni al 31 dicembre 2005, "principalmente per effetto - è la versione ufficiale - degli investimenti nel digitale terrestre e della distribuzione di dividendi da parte della capogruppo e della controllata Telecinco per un totale di 633,4 milioni".

L'arrivo di Mediaset in Germania ha già fatto alzare le barricate come successe alcuni anni fa per la vendita delle attività televisive del gruppo Kirch. Michaels Glos, ministro dell'Eocnomia espressione della CSU, sarebbe pronto a concedere una speciale autorizzazione al gruppo Springer per rilanciare su Pro7-Sat1 bloccata a suo tempo dall'Antitrust interno. Sembra che l'idea abbia sponsor trasversali pronti a fare di tutto pur di non aprire i confini della televisione ad una società tialiana come Mediaset.

Le valutazione sull'eventuale acquisto di Pro7-Sat1 da parte di Mediaset sono discordanti. In comune c'è la mancanza di forti sinergie di gruppo. Secondo alcuni calcoli per il 50,1% della società tedesca Mediaset deve essere pronta a mettere sul piatto circa 3 miliardi di euro per poi arrivare a 5 circa con l'Opa obbligatoria successiva. E' ovvio che per farlo Mediaset dovrà trovare il supporto delle istituzioni finanziarie disposte a collaborare con il gruppo itlaiano nell'avventura in Germania. I concorrenti di Mediaset in quest'asta sono i fondi e gli equity che possono contare, invece, su una grande liquidità che non li obbligherebbe a reperire risorse presso le banche, un bel vantaggio soprattutto in caso di un inizio di gara al rialzo. Nel caso in cui Mediaset dovesse vincere la gara si ritroverebbe un gruppo con quattro reti televisive (Sat.1, ProSieben, Kabel 1 e N24) con il 30% di share. Non solo, ma Mediaset sarebbe l'unico gruppo televisivo puro ad essere presente contemporaneamente in tre Paesi: Italia, Spagna e Germania, appunto.

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