Murdoch gela tutti: Sky Italia non si quota

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Rupert Murdoch non è mai stato un uomo facile, anzi lo ritraggono come spigoloso e dittatore tanto che anche in famiglia non gode di buona fama. Ma ha sempre avuto idee precise. Ora ha deciso di sottolineare che la sua creatura, Sky Italia non è in via di quotazione. Per farlo ha scelto di dichiarare la sua contrarietà in un'intervista a Il Sole 24 Ore così da non lasciare adito ad alcuna interpretazione.
A gioire ci saranno sicuramente i concorrenti di Telecom Italia che vedevano la grande alleanza media-tlc come fumo nelgi occhi per la concorrenza. E in parte avevano ragione. La creazione di un operatore telefonico che possedeva due reti televisive generaliste e l'unica piattaforma satellitare italiana e le tecnologie per la IP-Tv non lasciavano tranquilli. Chi avrebbe assicurato che a concorenti come Fastweb in futuro sarebbero stati riservati prezzi wholesale (all'ingorsso) per il pacchetto Sky e il calcio in particolare? Chi avrebbe assicurato la parità di condizioni d'accesso ad eventuali convergenze internet-tv a tutti? Nessuno avrebbe potuto farlo, neanche le Authority preposte.
Allora il primo segnale distensivo è stata la partnership rafforzata con Tiscali per offerte di co-marketing su Adsl e pacchetti Sky. Poi è arrivato l'accordo con Telecom per i contenuti su Alice e null'altro. Ora i concorrenti possono domrire sonni tranquilli perchè il vero obiettivo di Murdoch è la conclusione di accordi commerciali anche con Telecom Italia, considerata una compagnia triple play alla ricerca di contenuti per le offerte Umts e internet. Non solo, ma Murdoh ha il suo vero concorrente proprio nella televisione generalista a cui sta rosicchiando ascolti settimana per settimana.