13 nov 2006

Il Tribunale accetta il concordato chiesto da Magiste Int.

Arriva una piccola buona notizia per Stefano Ricucci. Il Tribunale Fallimentare di Roma ha accolto la richiesta di concordato fallimentare presentata da Magiste Internationa, la capogruppo lussemburghese che detiene le redini di comando del piccolo impero del costruttore romano. La Magiste è stata la protagonista, insieme alla Garlsson delle Isole Vergini, delle operazioni roventi dell'estate 2005, cioè Rcs e Antonveneta. La notizia non è ancora ufficiale ma è stata data per certa dall'azienda stessa. Il Tribunale fallimentare ha così accolto la richiesta che invece era stata bocciata il 28 giugno scorso dalla Procura di Roma, I magistrati hanno valutato le partite attive e passive dell'azienda rintracciando un deficit patrimoniale di circa 300 milioni di euro. Ora l'attesa si sposta sulle nomine per quanto riguarda il commissario giudziale mentre come giudice delegato dovrebbe essere confermato, salvo sorprese, Nicola Pannuto. Dopo la nomina del commissario verrà convocata l'udienza per l'adunanza dei creditori che dovranno votare sulla proposta di concordato. Se i voti a favore saranno la maggioranza, la proposta di concordato verra' approvata e si aprira' il giudizio di omologazione del concordato (in caso contrario il Tribunale dichiarera' invece il fallimento). Per Ricucci è una buona notizia perchè se dovesse essere votato l'assenso allora si ptorebbero avere magigori chance anche per la richiesta di concordato della Magiste Real Estate, il braccio oeprativo itlaiano. In questo caso la Procura di Roma non ha opposto parere negativo. La Mre ha in portafoglio immobili ipotecati per circa 200 milioni di euro, con Italease, Centro Banca, Banco di Sardegna e Eurohypo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good